Supplimento a' vocabolarj italiani: 6: T-Z.Stampería di G. Bernardoni di Gio, 1857 |
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Aggett Agric ALCUNO Algar Anal ANDARE aqua Arios avéa avverb Bern Bocc botan Buonar Caren certo ch'io chè chiamano co'l Cocch communemente Crus Cultiv Dant detto dial dice Dicesi dimin dire donna ediz Ellitticam Eneid Fagiuol fare figuratam Figuratamente fior forza di sust Franc gran Iliad insù intrans J. A. Comed l'aqua Lasc Lett Locuz luogo Machiav Magal Malm maniera medesimo mente mezzo milan Minuc Morg Parin parlandosi Partic passo piante piglia plur poco Prefaz Prontu Pros Provenz Proverbio Salvin signif Silves simili sincop Sinon Soder su'l Targ tavola TENERE term terra testa tiglio TIRARE TOCCARE tondo tono TORDELA TORDO TORNARE tosto Tozz tratto traverso Trinc tromba troppo trova Uccello Uccello silvano uomo usata vaccina vale Varch Vasar vece vedere vegga VENIRE Verb vergogna vestito Viag vino vulg
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Страница 286 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
Страница 444 - Ch' io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m'adorno ; Ma mia suora Rachel mai non si smaga Dal suo miraglio, e siede tutto giorno. Ell' è de' suoi begli occhi veder vaga, Com' io dell' adornarmi con le mani : Lei lo vedere, e me l'ovrare appaga.
Страница 43 - ... suoi atti gentilesca e piacevole molto, con costumi e con parole assai più gravi e modeste che il suo picciolo tempo non...
Страница 212 - Poi ch'allargare il freno al dolor puote (che resta solo e senza altrui rispetto), giù dagli occhi rigando per le gote sparge un fiume di lacrime sul petto: sospira e geme, e va con spesse ruote di qua di là tutto cercando il letto; e più duro ch'un sasso, e più pungente che se fosse d'urtica, se lo sente.
Страница 142 - Però trascorro a quando mi svegliai, e dico ch'un splender mi squarciò '1 velo del sonno e un chiamar: « Surgi: che fai? ». Quali a veder de' fioretti del melo che del suo pome li angeli fa ghiotti e perpetue nozze fa nel...
Страница 150 - 1 ciel accende le sue stelle, qual torna a casa e qual s'anida in selva per aver posa almeno infin a l'alba.
Страница 484 - Alma Tellure genitrice, e voi Fiumi, e voi, che punite ogni spergiuro Laggiù nel morto regno, inferni Dei, Siate voi testimoni e in un custodi Del patto, che giuriam. Se a Menelao Darà morte Alessandro, egli in sua possa Elena e tutto il suo tesor si tegna: E noi spedito promettiam ritorno Su l'ondivaghe prore al patrio lido.
Страница 76 - Questa gentilissima donna, di cui ragionato è nelle precedenti parole, venne in tanta grazia delle genti, che quando passava per via, le persone correano per vederla; onde mirabile letizia me ne giugnea. E quando ella fosse presso ad alcuno, tanta onestà venia nel cuore di quello, ch...
Страница 175 - ... di coloro, cominciò a riprenderlo che egli spendeva, anzi gettava via il suo, ed era uccellato, e che lo Scheggia, il Pilucca e gli altri lo trombettavano e ridevansene per tutto...
Страница 97 - ... sani infermità o cagione di comune morte, ma ancora il toccare i panni o qualunque altra cosa da quegli infermi stata tocca o adoperata, pareva seco quella cotale infermità nel toccator trasportare. Maravigliosa cosa è ad udire quello che io debbo dire : il che se dagli occhi di molti e da...