La Gerusalemme liberata, Том 1P. Didot il Magg., 1812 |
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Страница vii
... regno di Napoli , nacque Torquato agli 11 di marzo 1544. Ebbe a suoi genitori Bernardo Tasso e Porzia de ' Rossi . Fu questa d'una no- bil famiglia , pistojese d'origine e traspiantata in Napoli . Come accadde ad Omero , così al nostro ...
... regno di Napoli , nacque Torquato agli 11 di marzo 1544. Ebbe a suoi genitori Bernardo Tasso e Porzia de ' Rossi . Fu questa d'una no- bil famiglia , pistojese d'origine e traspiantata in Napoli . Come accadde ad Omero , così al nostro ...
Страница xxvii
... regno . In mezzo agli agj di questo signore io veggo Torquato un altro istante in alcuna guisa sereno . Il veggo seriosa- mente intraprendere la Gerusalemme conqui- stata , colla quale credeva d'oscurare la prima . altresì ad istanza di ...
... regno . In mezzo agli agj di questo signore io veggo Torquato un altro istante in alcuna guisa sereno . Il veggo seriosa- mente intraprendere la Gerusalemme conqui- stata , colla quale credeva d'oscurare la prima . altresì ad istanza di ...
Страница 4
... regno Suo d'Antiochia alti principj mira , E leggi imporre ed introdur costume Ed arti e culto di verace nume : X. E cotanto internarsi in tal pensiero , Ch ' altra impresa non par che più rammenti . Scorge in Rinaldo ed animo guerriero ...
... regno Suo d'Antiochia alti principj mira , E leggi imporre ed introdur costume Ed arti e culto di verace nume : X. E cotanto internarsi in tal pensiero , Ch ' altra impresa non par che più rammenti . Scorge in Rinaldo ed animo guerriero ...
Страница 9
... regno , Ov ' abbia la pietà sede sicura ; Nè sia chi neghi al peregrin devoto D ' adorar la gran tomba e sciorre il voto . XXIV . Dunque il fatto sin ora al rischio è molto , Più che molto al travaglio , a l ' onor poco , Nulla al ...
... regno , Ov ' abbia la pietà sede sicura ; Nè sia chi neghi al peregrin devoto D ' adorar la gran tomba e sciorre il voto . XXIV . Dunque il fatto sin ora al rischio è molto , Più che molto al travaglio , a l ' onor poco , Nulla al ...
Страница 29
Torquato Tasso. LXXXIII . Aladin detto è il re , che di quel regno Novo signor , vive in continua cura : Uom già crudel ; ma'l suo feroce ingegno Pur mitigato avea l'età matura . Egli , che de ' latini udì il disegno Ch ' an d'assalir di ...
Torquato Tasso. LXXXIII . Aladin detto è il re , che di quel regno Novo signor , vive in continua cura : Uom già crudel ; ma'l suo feroce ingegno Pur mitigato avea l'età matura . Egli , che de ' latini udì il disegno Ch ' an d'assalir di ...
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Alcandro alcun alfin allor altrui Amor anco arda Argante arme Armida Asia audace avea Baldovin Boemondo campo cavalier ch'a ch'è ch'io Chè che'l ciel circasso Clorinda consiglio crudo desio destra destrier dolce duce Dudon Erminia Eustazio fero feroce ferro fiede franchi fugge furor genti Gerusalemme Gerusalemme liberata Goffredo gran grida Guelfo guerra guerrier guisa indi intanto invitto Ismeno l'ajuto l'alma l'altro l'arme l'ira l'opre lieto loco LXXI LXXVI medesmo merto mille mira mortali morte mostra mura nemico novella novo occhi omai onor pagan Palestina pensier percosse periglio petto piaga picciol piè pio Buglion poscia pregio pugna puote quì Quinci quivi ragion re norvegi regno Rinaldo sangue scudo sdegno se'l seco secura segue sembiante serba signor Soliman sovra spada stuolo suon superbo Tancredi Torquato Tortosa tosto turba vede veggio volgo volto volve XXXVI
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Страница 11 - Ove un sol non impera, onde i giudici pendano poi de' premi e de le pene, onde sian compartite opre ed uffici, ivi errante il governo esser conviene. Deh! fate un corpo sol de' membri amici, fate un capo che gli altri indrizzi e frene, date ad un sol lo scettro e la possanza, e sostenga di re vece e sembianza.
Страница 2 - O Musa, tu che di caduchi allori non circondi la fronte in Elicona, ma su nel ciclo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte d'altri diletti, che de
Страница 95 - Qui mille immonde Arpie vedresti e mille Centauri e Sfingi e pallide Gorgoni, molte e molte latrar voraci Scille, e fischiar Idre e sibilar Pitoni, e vomitar Chimere atre faville, e Polifemi orrendi e Gerioni; e in novi mostri, e non più intesi o visti, diversi aspetti in un confusi e misti.
Страница 104 - Come per acqua o per cristallo intero trapassa il raggio, e no '1 divide o parte, per entro il chiuso manto osa il pensiero sì penetrar ne la vietata parte. Ivi si spazia, ivi contempla il vero di tante meraviglie a parte a parte; poscia al desio le narra e le descrive, e ne fa le sue fiamme in lui più vive.
Страница 2 - Sai che là corre il mondo ove più versi di sue dolcezze il lusinghier Parnaso, e che '1 vero, condito in molli versi, i più schivi allettando ha persuaso.
Страница 203 - Ma poi ch' insieme coll' età fiorita Mancò la speme e la baldanza audace, Piansi i riposi di quest' umil vita, E sospirai la mia perduta pace; E dissi: 'O corte, addio.
Страница 69 - E l'uno a l' altro il mostra; e intanto oblia La noja e'l mal de la passata via. n. Al gran piacer, che quella prima vista Dolcemente spirò ne V altrui petto . Alta contrizion successe , mista Di timoroso e riverente affetto. Osano appena d...
Страница 168 - Bianche via più che neve in giogo alpino avea le sopraveste, e la visiera alta tenea dal volto; e sovra un'erta, tutta, quanto ella è grande, era scoperta.
Страница 17 - E ben nel volto suo la gente accorta Legger potria; questi arde, e fuor di spene: Così vien sospiroso, e così porta Basse le ciglia e di mestizia piene.
Страница 194 - Poi rimirando il campo ella dicea: « O belle a gli occhi miei tende latine ! Aura spira da voi che mi ricrea e mi conforta pur che m'avicine...