La Gerusalemme liberata, Том 1P. Didot il Magg., 1812 |
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... l'elmo premendo i lunghi crini Esercita de l'arme or uso fero . Da la città d ' Orange e da i confini Quattrocento guerrier scelse il primiero ; Ma guida quei di Poggio in guerra l'altro , Numero egual , nè men ne l ' arme scaltro . XL ...
... l'elmo premendo i lunghi crini Esercita de l'arme or uso fero . Da la città d ' Orange e da i confini Quattrocento guerrier scelse il primiero ; Ma guida quei di Poggio in guerra l'altro , Numero egual , nè men ne l ' arme scaltro . XL ...
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... elmo coprissi e , se non era Ch ' altri quivi arrivar , ben l'assaliva . Partì dal vinto suo la donna altera Ch ' è per necessità sol fuggitiva ; Ma l'immagine sua bella e guerriera Tale ei serbò nel cor , qual ' essa è viva . E sempre ...
... elmo coprissi e , se non era Ch ' altri quivi arrivar , ben l'assaliva . Partì dal vinto suo la donna altera Ch ' è per necessità sol fuggitiva ; Ma l'immagine sua bella e guerriera Tale ei serbò nel cor , qual ' essa è viva . E sempre ...
Страница 46
... l'elmo ha per cimiero , Tutti gli occhi a se trae , famosa insegna ; Insegna usata da Clorinda in guerra , Onde la credon lei nè il creder erra . XXXIX . Costei gl'ingegni femminili e gli usi Tutti sprezzò sin da l ' età più acerba : A ...
... l'elmo ha per cimiero , Tutti gli occhi a se trae , famosa insegna ; Insegna usata da Clorinda in guerra , Onde la credon lei nè il creder erra . XXXIX . Costei gl'ingegni femminili e gli usi Tutti sprezzò sin da l ' età più acerba : A ...
Страница 64
... elmo diede , Ch'a Nicea conquistò fra l'altre prede . XCIII . Ebbe Argante una spada ; e'l fabro egregio L'else e'l pomo le fè gemmato e d'oro , Con magistero tal che perde il pregio De la ricca materia appo il lavoro . Poichè la tempra ...
... elmo diede , Ch'a Nicea conquistò fra l'altre prede . XCIII . Ebbe Argante una spada ; e'l fabro egregio L'else e'l pomo le fè gemmato e d'oro , Con magistero tal che perde il pregio De la ricca materia appo il lavoro . Poichè la tempra ...
Страница 74
... elmo suo , d'un salto , Mirabil colpo ! ei le balzò di testa ; E , le chiome dorate al vento sparse , Giovane donna in mezzo'l campo apparse . XXII . Lampeggiar gli occhi e folgorar gli sguardi Dolci ne l'ira ; or che sarian nel riso ...
... elmo suo , d'un salto , Mirabil colpo ! ei le balzò di testa ; E , le chiome dorate al vento sparse , Giovane donna in mezzo'l campo apparse . XXII . Lampeggiar gli occhi e folgorar gli sguardi Dolci ne l'ira ; or che sarian nel riso ...
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Alcandro alcun alfin allor altrui Amor anco arda Argante arme Armida Asia audace avea Baldovin Boemondo campo cavalier ch'a ch'è ch'io Chè che'l ciel circasso Clorinda consiglio crudo desio destra destrier dolce duce Dudon Erminia Eustazio fero feroce ferro fiede franchi fugge furor genti Gerusalemme Gerusalemme liberata Goffredo gran grida Guelfo guerra guerrier guisa indi intanto invitto Ismeno l'ajuto l'alma l'altro l'arme l'ira l'opre lieto loco LXXI LXXVI medesmo merto mille mira mortali morte mostra mura nemico novella novo occhi omai onor pagan Palestina pensier percosse periglio petto piaga picciol piè pio Buglion poscia pregio pugna puote quì Quinci quivi ragion re norvegi regno Rinaldo sangue scudo sdegno se'l seco secura segue sembiante serba signor Soliman sovra spada stuolo suon superbo Tancredi Torquato Tortosa tosto turba vede veggio volgo volto volve XXXVI
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Страница 11 - Ove un sol non impera, onde i giudici pendano poi de' premi e de le pene, onde sian compartite opre ed uffici, ivi errante il governo esser conviene. Deh! fate un corpo sol de' membri amici, fate un capo che gli altri indrizzi e frene, date ad un sol lo scettro e la possanza, e sostenga di re vece e sembianza.
Страница 2 - O Musa, tu che di caduchi allori non circondi la fronte in Elicona, ma su nel ciclo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte d'altri diletti, che de
Страница 95 - Qui mille immonde Arpie vedresti e mille Centauri e Sfingi e pallide Gorgoni, molte e molte latrar voraci Scille, e fischiar Idre e sibilar Pitoni, e vomitar Chimere atre faville, e Polifemi orrendi e Gerioni; e in novi mostri, e non più intesi o visti, diversi aspetti in un confusi e misti.
Страница 104 - Come per acqua o per cristallo intero trapassa il raggio, e no '1 divide o parte, per entro il chiuso manto osa il pensiero sì penetrar ne la vietata parte. Ivi si spazia, ivi contempla il vero di tante meraviglie a parte a parte; poscia al desio le narra e le descrive, e ne fa le sue fiamme in lui più vive.
Страница 2 - Sai che là corre il mondo ove più versi di sue dolcezze il lusinghier Parnaso, e che '1 vero, condito in molli versi, i più schivi allettando ha persuaso.
Страница 203 - Ma poi ch' insieme coll' età fiorita Mancò la speme e la baldanza audace, Piansi i riposi di quest' umil vita, E sospirai la mia perduta pace; E dissi: 'O corte, addio.
Страница 69 - E l'uno a l' altro il mostra; e intanto oblia La noja e'l mal de la passata via. n. Al gran piacer, che quella prima vista Dolcemente spirò ne V altrui petto . Alta contrizion successe , mista Di timoroso e riverente affetto. Osano appena d...
Страница 168 - Bianche via più che neve in giogo alpino avea le sopraveste, e la visiera alta tenea dal volto; e sovra un'erta, tutta, quanto ella è grande, era scoperta.
Страница 17 - E ben nel volto suo la gente accorta Legger potria; questi arde, e fuor di spene: Così vien sospiroso, e così porta Basse le ciglia e di mestizia piene.
Страница 194 - Poi rimirando il campo ella dicea: « O belle a gli occhi miei tende latine ! Aura spira da voi che mi ricrea e mi conforta pur che m'avicine...