Le bellezzedella poesia Italiana, tratte dai più celebri poeti Italiani, accompagnate d'un trattato della poesia Italiana, e d'alcune brevi note ad uso degli Stranieri. Nuova edizione, con molte aggiunte e corezioni di P. PiranesiT. Barrois, 1819 - 304 страници |
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... sonno , in cui era per tanto tempo gia- ciuta . La celebre adunanza dell ' Arcadia cooperò moltissi- mo a salvar dal naufragio la poesia italiana . Francesco Redi , Benedetto Menzini , Vincenzo da Filicaja , Carlo Ma- ria Maggi ...
... sonno , in cui era per tanto tempo gia- ciuta . La celebre adunanza dell ' Arcadia cooperò moltissi- mo a salvar dal naufragio la poesia italiana . Francesco Redi , Benedetto Menzini , Vincenzo da Filicaja , Carlo Ma- ria Maggi ...
Страница xxiii
... sonno piglia . Della Sestina . La Sestina è una sorte di componimento che ha sei strofe , ed ogni strofa contiene sei versi . Nella prima strofa che comincia il canto , niun verso rima coll ' altro ; ma nella strofa seguente il primo ...
... sonno piglia . Della Sestina . La Sestina è una sorte di componimento che ha sei strofe , ed ogni strofa contiene sei versi . Nella prima strofa che comincia il canto , niun verso rima coll ' altro ; ma nella strofa seguente il primo ...
Страница xxxi
... Sonno . Pag . 268 276 279 281 282 88 90 91 147 197 ASTORI GIOVAN - ANTONIO . Sonetto . Cesaré mirando il capo di Pompeo . BEMBO PIETRO . Sonetti . L'Italia , Conversione a Dio . BERTOLA GIORGIO . Madrigale . Balbi BernardINO . Egloga ...
... Sonno . Pag . 268 276 279 281 282 88 90 91 147 197 ASTORI GIOVAN - ANTONIO . Sonetto . Cesaré mirando il capo di Pompeo . BEMBO PIETRO . Sonetti . L'Italia , Conversione a Dio . BERTOLA GIORGIO . Madrigale . Balbi BernardINO . Egloga ...
Страница xxxii
... sonno perduto . CASSIANI GIULIANO . Sonetto . Ratto di Proserpina . Pag . 99 100 104 201 31 288 CHIABRERA GABRIELLO . Canzone . Per Leonora Ferrera . 11 CRESCIMBENI . Canzone . La Gioventù . 148 CRUDELI . Sonetto . La Verginità ...
... sonno perduto . CASSIANI GIULIANO . Sonetto . Ratto di Proserpina . Pag . 99 100 104 201 31 288 CHIABRERA GABRIELLO . Canzone . Per Leonora Ferrera . 11 CRESCIMBENI . Canzone . La Gioventù . 148 CRUDELI . Sonetto . La Verginità ...
Страница 50
... sonno fa su i lagrimosi rai ( 3 ) . Vegli alle sponde tue su la felice Prole Natura , ed a ' suoi labbri stenda Sicure poppe Sanità nutrice : E , tolta al lungo delle fasce impaccio , Quando uscirà dal grembo tuo , la prenda Fedel ...
... sonno fa su i lagrimosi rai ( 3 ) . Vegli alle sponde tue su la felice Prole Natura , ed a ' suoi labbri stenda Sicure poppe Sanità nutrice : E , tolta al lungo delle fasce impaccio , Quando uscirà dal grembo tuo , la prenda Fedel ...
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addio affanni affetti alfin allor alma altrui Ambian Amor ANNIBALE Arcivescovo Ruggieri armento Atride avea bella bellezza beltà BENEDETTO MENZINI cangia canto Canzone cesura Chè ciel ciglio Clori coll crin crudel dicea diletto dolce Donna Ecco Egisto endecasillabi eterno FAUSTINA MARATTI fido fiero figlio fiori FRANCESCO De Lemene FRANCESCO PETRARCA fugge Gabriello Chiabrera Galatea giorno GIOVAN-BATTISTA Giove gloria gran Indi intorno istesso l'alma lagrime lascia lieto lode merto METASTASIO morir morte nemico Ninfa notte Nume occhi ognor omai onor padre pastori pensier periglio Petrarca petto piacer pianto piè pietà poesia poeti rima Rosa sangue sasso sdegno selva Serse Sesto sillabe Sonetto sonno speme Spezial sposa stelle suol superbo teco Temist Temistocle terra Tito TORQUATO TASSO tosto ultime sillabe vede vedrai veggio versi vidi VINCENZO DA FILICAJA virtù vocale volto Zefira
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Страница 298 - Che , per 1" effetto de' suo' ma' pensieri , Fidandomi di lui , io fossi preso E poscia morto, dir non è mestieri. Però quel che non puoi avere inteso, Cioè come la morte mia fu cruda, Udirai e saprai se m
Страница xxv - CHIARE, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior, che la gonna Leggiadra ricoverse Co l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse; Date udienza insieme A le dolenti mie parole estreme.
Страница 284 - Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno errò senza consiglio e senza guida, non udendo o vedendo altro d'intorno, che le lagrime sue, che le sue strida. Ma...
Страница 14 - Sento da' lacci suoi Sento che l'alma è sciolta; Non sogno questa volta, Non sogno libertà. Mancò l'antico ardore E son tranquillo a segno Che in me non trova sdegno Per mascherarsi Amor. Non cangio più colore, Quando il tuo nome ascolto, Quando ti miro in volto Più non mi batte il cor. Sogno, ma te non miro Sempre ne' sogni miei: Mi desto, e tu non sei II primo mio pensier.
Страница 300 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi : E quei, pensando eh...
Страница xxi - Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore: Fecemi la divina potestate, 5 La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro: * Lasciate ogni speranza, voi, ch
Страница xxii - Con lieto volto, onil' io mi confortai. Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti e alti guai Risonavan per 1' aer senza stelle, Perdi' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell'aria senza tempo tinta, Come la rena quando il turbo spira (1).
Страница 15 - Né intenerir mi sento; I torti miei rammento, E non mi so sdegnar. Confuso più non sono Quando mi vieni appresso; Col mio rivale istesso Posso di te parlar. Volgimi il guardo altero, Parlami in volto umano...
Страница 281 - Avea piacevol viso, abito onesto, un umil volger d'occhi, un andar grave, un parlar sì benigno e sì modesto, che parea Gabriel che dicesse: Ave. Era brutta e deforme in tutto il resto: ma nascondea queste fattezze prave con lungo abito e largo; e sotto quello, attosicato avea sempre il coltello.
Страница 301 - Poscia che fummo al quarto dì venuti , Gaddo mi si gittò disteso a' piedi , Dicendo: padre mio, che non m'ajuti? Quivi morì; e come tu mi vedi, Vid...