Se approvi i detti miei : lo lascio un incostante : Tu perdi un cor sincero : So, che un sì fido amante METASTASIO. LODE DELLA SUA DONNA. Gli Angeli, il Sol, la Luna erano intorno Era l'aer sereno, e chiaro il giorno; Indi qua giù per alta maraviglia Scese vostra beltà prescritta in cielo, Bel volto, bella man, bel tutto il velo (2) : GIROLAMO FRACASTORO. EFFETTI DI VERACE BELLEZZA. SONETTO. Non risplende così Venere in cielo Fian, saranno. (3) Di fulgide quadrella, di raggi Fere, ferisce percuote. Or quindi avvien, ch'oltre i mondan confini L'alma, e sen vola a l'immortal soggiorno. ALESSANDRO MARCHETTI. RITORNO. Presso è il dì che, caugiato il destin rio, (1). Rivedrò que' begli occhi, e in que' splendori De' miei crin, ch' al partir io ti donai? Ed io: miralo, o bella, al braccio intorno. Diremo, io le mie pene, ella i suoi guai (5). Vieni ad udirci, Amor, vieni; in quel giorno Qualche nuovo sospiro imparerai. GIOVAN-BATTISTA ZAPPI. (1) Rio, contrario, crudele. (3) Guai, (2) Partio per parti. RITRATTO DI RAFAELLO DIPINTO DA LUI MEDESIMO. Questi è il gran Rafaello : ecco l'idea. Un giorno ei quì, che preso a sdegno avea Quando poi Morte il doppio volto e vago Qual, disse, è il finto e il vero, e quale impiago? Impiaga questo inutil manto (2) e frale L'Alma rispose, e lascia star l'Immago (3). «Ciascuna di noi due nacque immortale »>. Il medesimo. (3) Immago, voce poetica Sui per suoi. IL MUSEO D' AMORE. Vieni mi disse Amore. Io m'accostai tremando. Lieto per man mi prese, Il Museo di Cupido; Io lo sogguardo (1), e rido. Credea, che il vezzosetto Tutte le brame avesse Di gioventude amiche; Non che a serbo tenesse (2) Amor le cose antiche. Dentro una ricca stanza, Che di Tempio ha sembianza (3), (1) Sogguardo, guardo qua-serbo vale serbare, conservare. si di nascosto. (2) Tenere a serbo, o in (3) Sembianza, simiglianza. |