La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, Том 1Nel regal palazzo Company'tipi Bodoniani, 1794 |
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... vuol gl'imperi Su fondamenti fabbricar mondani , Ov ' ha pochi di patria e fe stranieri , Fra gl'infiniti popoli pagani ; Ove ne ' Greci non convien che speri , E i favor d'occidente ha sì lontani : Ma ben move ruine , ond'egli oppresso ...
... vuol gl'imperi Su fondamenti fabbricar mondani , Ov ' ha pochi di patria e fe stranieri , Fra gl'infiniti popoli pagani ; Ove ne ' Greci non convien che speri , E i favor d'occidente ha sì lontani : Ma ben move ruine , ond'egli oppresso ...
Страница 31
... vuol ch'un sol Cristian non viva , Vuol morir , vuol quetar le voglie insane Sofronia , Olindo ; ma Clorinda il vieta ; E sfida , e grida Argante , e non s'acqueta . I Mentre il tiranno s'apparecchia all'armi , Soletto Ismeno un dì gli ...
... vuol ch'un sol Cristian non viva , Vuol morir , vuol quetar le voglie insane Sofronia , Olindo ; ma Clorinda il vieta ; E sfida , e grida Argante , e non s'acqueta . I Mentre il tiranno s'apparecchia all'armi , Soletto Ismeno un dì gli ...
Страница 35
... vuol vendicarse , Segua che puote , e sfogar l'alma accensa . Morrà , dicea , non andrà l'ira a voto , Nella strage comune il ladro ignoto . 12 Purchè ' l reo non si salvi , il giusto pera E l'innocente . Ma qual giusto io dico ? È ...
... vuol vendicarse , Segua che puote , e sfogar l'alma accensa . Morrà , dicea , non andrà l'ira a voto , Nella strage comune il ladro ignoto . 12 Purchè ' l reo non si salvi , il giusto pera E l'innocente . Ma qual giusto io dico ? È ...
Страница 62
... al capitano , e disse : Chi la pace non vuol , la guerra s'abbia ; Chè penuria giammai non fu di risse : E ben la pace ricusar tu mostri , Se non t'acqueti ai primi detti nostri . 89 Indi il suo manto per lo lembo prese , 62 LA GERUSALEMME.
... al capitano , e disse : Chi la pace non vuol , la guerra s'abbia ; Chè penuria giammai non fu di risse : E ben la pace ricusar tu mostri , Se non t'acqueti ai primi detti nostri . 89 Indi il suo manto per lo lembo prese , 62 LA GERUSALEMME.
Страница 75
... Vuol ch'ella sappia ch'un prigion suo fere Già inerme , e supplichevole e tremante : Onde le dice : O tu , che mostri avere Per nemico me sol fra turbe tante , Usciam di questa mischia ; ed in disparte I ' potrò teco , e tu meco ...
... Vuol ch'ella sappia ch'un prigion suo fere Già inerme , e supplichevole e tremante : Onde le dice : O tu , che mostri avere Per nemico me sol fra turbe tante , Usciam di questa mischia ; ed in disparte I ' potrò teco , e tu meco ...
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aíta Alcandro alcun alfin allor altrui Amor anco Argante armati Armida Asia audace avea Baldovin Boemondo campo capitan cavalier ch'a ch'al ch'è ch'io Chè che'l che'n ciel Circasso Clorinda consiglio crudo d'alto d'amor d'ogni desío destra destrier dolce duce Dudon Erminia Eustazio fero feroce ferro fiede Franchi fugge furor genti giovenetto Goffredo gran grida Guelfo guerra guerrier indi intanto invitto Ismeno l'ajuto l'alma l'altro l'arme l'ira lieto loco medesmo merto mille mira mortali morte mostra mura nemico notte novella novo occhi oltra omai onor Pagan Palestina parla passi pensier percosse periglio petto piaga picciol piè pio Buglion ponno poscia preghi pría pugna puote Quinci quivi ragion re norvegi regno Rinaldo sangue scudo sdegno se'l seco secura sembiante serba signor Soliman sovra spada stuolo suon superbo Tacque Tancredi Tortosa tosto turba Turchi vede veggendo volto volve vulgo
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Страница 32 - Questi or Macone adora, e fu cristiano, Ma i primi riti ancor lasciar non puote; Anzi sovente, in uso empio e profano, Confonde le due leggi a sé mal note; Ed or dalle spelonche, ove lontano Dal vulgo esercitar suoi l'arti ignote, Vien nel pubblico rischio al suo signore, A re malvagio consiglier peggiore.
Страница 63 - Era la notte allor ch'alto riposo han l'onde ei venti, e parea muto il mondo: gli animai lassi, e quei che '1 mar ondoso, o de' liquidi laghi alberga il fondo, e chi si giace in tana o in mandra ascoso, ei pinti augelli, ne l'oblio profondo sotto il silenzio de' secreti orrori sopian gli affanni e raddolciano i cori.
Страница 66 - Ma quando il sol gli aridi campi fiede Con raggi assai ferventi, e in alto sorge; Ecco apparir Gerusalem si vede , Ecco additar Gerusalem si scorge, Ecco da mille voci unitamente Gerusalemme salutar si sente.
Страница 97 - Sia destin ciò ch'io voglio: altri disperso sen vada errando; altri rimanga ucciso; altri, in cure d'amor lascive immerso, idol si faccia un dolce sguardo e un riso...
Страница 198 - Cibo non prende già, che de' suoi mali solo si pasce e sol di pianto ha sete; ma '1 sonno, che de' miseri mortali è co '1 suo dolce oblio posa e quiete, sopì co' sensi i suoi dolori, e l'ali dispiegò sovra lei placide e chete; né però cessa Amor con varie forme la sua pace turbar mentre ella dorme.
Страница 4 - Fende i venti e le nubi, e va sublime Sovra la terra e sovra il mar con queste.
Страница 14 - Vien poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ( Tranne Rinaldo ) o feritor maggiore, O più bel di maniere e di sembianti, 0 più eccelso ed intrepido di core.
Страница 277 - E con lor entra ne' ripari ; e '1 tutto Di ruine e d'orror s'empie e di lutto. xxv Porta il Soldan su l'elmo orrido e grande Serpe , che si dilunga e '1 collo snoda : Su le zampe s'innalza, e l'ali spande, E piega in arco la forcuta coda: Par che tre lingue vibri, e che fuor mande Livida spuma , e che '1 suo fischio s' oda : Ed or ch'arde la pugna, anch'ei s'infiamma Nel moto, e fumo versa insieme e fiamma. E si mostra in quel lume a' riguardanti Formidabil così l'empio Soldano, Come veggion nell'ombra...