La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, Том 1Nel regal palazzo Company'tipi Bodoniani, 1794 |
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... che l'opre illustri D'Erculea mano e di Nestoreo senno Commetter gode a ben oprate tele , A fusi bronzi , a ricordevol marmo , Onde vivano eterne , e invan ne frema Obblivion sul margine di Lete . Ignota al Lazio agreste , ignota al ...
... che l'opre illustri D'Erculea mano e di Nestoreo senno Commetter gode a ben oprate tele , A fusi bronzi , a ricordevol marmo , Onde vivano eterne , e invan ne frema Obblivion sul margine di Lete . Ignota al Lazio agreste , ignota al ...
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... Che ' l gran sepolcro liberò di Cristo : Molto egli oprò col senno e con la mano ; Molto soffri nel glorioso acquisto : E invan l'inferno a lui s'oppose , e invano S'armò d'Asia e di Libia il popol misto ; Chè il ciel gli diè favore , e ...
... Che ' l gran sepolcro liberò di Cristo : Molto egli oprò col senno e con la mano ; Molto soffri nel glorioso acquisto : E invan l'inferno a lui s'oppose , e invano S'armò d'Asia e di Libia il popol misto ; Chè il ciel gli diè favore , e ...
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... che ' l vero condito in molli versi , I più schivi allettando ha persúaso : Così all'egro fanciul porgiamo aspersi Di soave licor gli orli del vaso ; Succhi amari ingannato intanto ei beve , E dall'inganno suo vita riceve . 4 Tu ...
... che ' l vero condito in molli versi , I più schivi allettando ha persúaso : Così all'egro fanciul porgiamo aspersi Di soave licor gli orli del vaso ; Succhi amari ingannato intanto ei beve , E dall'inganno suo vita riceve . 4 Tu ...
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... che ' l vedersi agli altri in ciel preporre D'aura d'ambizíon gli gonfi il petto ; Ma il suo voler più nel voler s'infiamma Del suo signor , come favilla in fiamma . 19 Dunque gli eroi compagni , i quai non lunge Erano sparsi , a ...
... che ' l vedersi agli altri in ciel preporre D'aura d'ambizíon gli gonfi il petto ; Ma il suo voler più nel voler s'infiamma Del suo signor , come favilla in fiamma . 19 Dunque gli eroi compagni , i quai non lunge Erano sparsi , a ...
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... che ' l donator dispose , Temo cen privi , e favola alle genti Quel sì chiaro rimbombo alfin diventi . 27 Ah non fia alcun , per Dio , che sì graditi Doni in uso sì reo perda e diffonda . A quei , che sono alti principj orditi , Di ...
... che ' l donator dispose , Temo cen privi , e favola alle genti Quel sì chiaro rimbombo alfin diventi . 27 Ah non fia alcun , per Dio , che sì graditi Doni in uso sì reo perda e diffonda . A quei , che sono alti principj orditi , Di ...
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Страница 32 - Questi or Macone adora, e fu cristiano, Ma i primi riti ancor lasciar non puote; Anzi sovente, in uso empio e profano, Confonde le due leggi a sé mal note; Ed or dalle spelonche, ove lontano Dal vulgo esercitar suoi l'arti ignote, Vien nel pubblico rischio al suo signore, A re malvagio consiglier peggiore.
Страница 63 - Era la notte allor ch'alto riposo han l'onde ei venti, e parea muto il mondo: gli animai lassi, e quei che '1 mar ondoso, o de' liquidi laghi alberga il fondo, e chi si giace in tana o in mandra ascoso, ei pinti augelli, ne l'oblio profondo sotto il silenzio de' secreti orrori sopian gli affanni e raddolciano i cori.
Страница 66 - Ma quando il sol gli aridi campi fiede Con raggi assai ferventi, e in alto sorge; Ecco apparir Gerusalem si vede , Ecco additar Gerusalem si scorge, Ecco da mille voci unitamente Gerusalemme salutar si sente.
Страница 97 - Sia destin ciò ch'io voglio: altri disperso sen vada errando; altri rimanga ucciso; altri, in cure d'amor lascive immerso, idol si faccia un dolce sguardo e un riso...
Страница 198 - Cibo non prende già, che de' suoi mali solo si pasce e sol di pianto ha sete; ma '1 sonno, che de' miseri mortali è co '1 suo dolce oblio posa e quiete, sopì co' sensi i suoi dolori, e l'ali dispiegò sovra lei placide e chete; né però cessa Amor con varie forme la sua pace turbar mentre ella dorme.
Страница 4 - Fende i venti e le nubi, e va sublime Sovra la terra e sovra il mar con queste.
Страница 14 - Vien poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ( Tranne Rinaldo ) o feritor maggiore, O più bel di maniere e di sembianti, 0 più eccelso ed intrepido di core.
Страница 277 - E con lor entra ne' ripari ; e '1 tutto Di ruine e d'orror s'empie e di lutto. xxv Porta il Soldan su l'elmo orrido e grande Serpe , che si dilunga e '1 collo snoda : Su le zampe s'innalza, e l'ali spande, E piega in arco la forcuta coda: Par che tre lingue vibri, e che fuor mande Livida spuma , e che '1 suo fischio s' oda : Ed or ch'arde la pugna, anch'ei s'infiamma Nel moto, e fumo versa insieme e fiamma. E si mostra in quel lume a' riguardanti Formidabil così l'empio Soldano, Come veggion nell'ombra...