I quattro poeti italiani: Dante, Petrarca, Ariosto, TassoAntonio Buttura Librera Europea, 1845 - 796 страници |
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... possa , Nessun riparo vi può far la gente . La faccia sua mi parea lunga e grossa Come la pina di san Pietro a Roma , Ed a sua proporzion eran l ' altr ' ossa ; Si che la ripa , ch ' era perizoma Dal mezzo in giù , ne mostrava ben tanto ...
... possa , Nessun riparo vi può far la gente . La faccia sua mi parea lunga e grossa Come la pina di san Pietro a Roma , Ed a sua proporzion eran l ' altr ' ossa ; Si che la ripa , ch ' era perizoma Dal mezzo in giù , ne mostrava ben tanto ...
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... possa salir chi va senz'ala ? E mentre ch ' e ' teneva ' l viso basso Esaminando del cammin la mente , Ed io mirava suso intorno al sasso ; Da man sinistra m ' appari una gente D ' anime che movieno i piè ver noi , E non pareva , sì ...
... possa salir chi va senz'ala ? E mentre ch ' e ' teneva ' l viso basso Esaminando del cammin la mente , Ed io mirava suso intorno al sasso ; Da man sinistra m ' appari una gente D ' anime che movieno i piè ver noi , E non pareva , sì ...
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... possa , spiriti ben nati , Voi dite , ed io farò , per quella pace Che dietro a ' piedi di sì fatta guida Di mondo in mondo cercar mi si face . Ed uno incominciò ciascun si fida Del beneficio tuo senza giurarlo , Pur che ' l voler non possa ...
... possa , spiriti ben nati , Voi dite , ed io farò , per quella pace Che dietro a ' piedi di sì fatta guida Di mondo in mondo cercar mi si face . Ed uno incominciò ciascun si fida Del beneficio tuo senza giurarlo , Pur che ' l voler non possa ...
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... suo povero calle . Botoli trova poi venendo giuso Ringhiosi più che non chiede lor possa Ed a lor disdegnosa torce ' l muso : Vassi caggendo , e quanto ella più ' ngrossa , Altro ben è che non fa l ' uom felice 64 DANTE .
... suo povero calle . Botoli trova poi venendo giuso Ringhiosi più che non chiede lor possa Ed a lor disdegnosa torce ' l muso : Vassi caggendo , e quanto ella più ' ngrossa , Altro ben è che non fa l ' uom felice 64 DANTE .
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... possa tralignando oscuro . Ma va via , Tosco , omai , ch ' or mi diletta Troppo di pianger più che di parlare ; Si m ' ha nostra region la mente stretta . Noi sapevam che quell ' anime care Ci sentivano andar ; però tacendo Facevan noi ...
... possa tralignando oscuro . Ma va via , Tosco , omai , ch ' or mi diletta Troppo di pianger più che di parlare ; Si m ' ha nostra region la mente stretta . Noi sapevam che quell ' anime care Ci sentivano andar ; però tacendo Facevan noi ...
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Страница 116 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote : E ciò non fa d' onor poco argomento. Però ti son mostrate in queste ruote , Nel monte , e nella valle dolorosa Pur l' anime che son di fama note: Che l
Страница 84 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U
Страница 4 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Страница 128 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva, Per la propria virtù, che la sublima: Fec' io in tanto , in quanto ella diceva , Stupendo , e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...
Страница 169 - Da' be' rami scendea (Dolce nella memoria) Una pioggia di fior sovra 'l suo grembo; Ed ella si sedea Umile in tanta gloria, Coverta già dell' amoroso nembo. Qual fior cadea sul lembo, Qual su le trecce bionde, Ch...
Страница 90 - Le sette ninfe, con que' lumi in mano Che son sicuri d' Aquilone e d' Austro. Qui sarai tu poco tempo silvano, E sarai meco, senza fine, cive Di quella Roma onde Cristo è Romano; Però, in pro del mondo che mal vive, Al carro tieni or gli occhi, e, quel che vedi, Ritornato di là, fa che tu scrive. Così Beatrice; ed io, che tutto a piedi De' suoi comandamenti era devoto, La mente e gli occhi, o v
Страница 100 - Romeo, persona umile e peregrina. E poi il mosser le parole biece A dimandar ragione a questo giusto, Che gli assegnò sette e cinque per diece. Indi partissi povero e vetusto : E se il mondo sapesse il cuor ch'egli ebbe Mendicando sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe.
Страница 7 - Io venni in loco d' ogni luce muto. Che mugghia, come fa mar per tempesta, Se da contrari venti è combattuto. La bufera infernal, che mai non resta, Mena gli spirti con la sua rapina, Voltando e percotendo li molesta.
Страница 137 - ... 1 core in sul mio primo giovenile errore, quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono, del vario stile in ch'io piango e ragiono fra le vane speranze e '1 van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono. Ma ben veggio or...
Страница 17 - Parole e sangue: ond' io lasciai la cima Cadere , e stetti come l' uom che teme. S' egli avesse potuto creder prima , Rispose il savio mio, anima lesa, Ciò ch' ha veduto pur con la mia rima , Non averebbe in te la man distesa ; Ma la cosa incredibile mi fece Indurlo ad ovra ch