chio riposa con forza che aumentasi e con sempre nuovo piacere. Col favor dello zeffiro la vivida verzura si spande dall' umido prato alla riarsa collina, cresce e si addensa ed è grata alla vista. Biancheggia la spinalba; ed i sugosi boschetti gettano fuori le loro gemme che a poco a poco sviluppansi; finchè in magnifico lusso coperta è di foglie, spiegate al soffio dei venti, tutta quanta la selva; ove strepita il daino pell' intricato felceto, e cantan non visti gli augelli. Per la rapida, indefessa ed occulta mano della Natu ra brilla ad un tratto il giardino smaltato d'ogni colore della vigorosa stagione, ed empie il puro aere di esuberante fragranza; mentre il promesso frutto ) quale ancor picciolo feto, stassi celato tra' suoi rubicondi inviluppi. Or fuori dalla città, sepolta nel fumo, nel sonno e in esalazioni noiose, deh che io spazi sovente pe'rugiadosi campi ov' esala freschezza; e scuota le tremule gocce dai ricurvi arboscelli, in atto che m' inoltro fra le verdi intricate siepi dei pieghevoli pruni; o gusti dei luoghi odorosi ove mungesi il latte; o salga, o Londra (6), in qualche collina presso a' tuoi piani; e contempli la campagna stesa lungi all'intorno, un rosseggiar senza confine, un bianco-purpureo ammasso di confusi fiori, dove estatico il guardo vola di delizia in delilizia: e sotto profusion si leggiadra velato ravvisa un biondo Autunno. Ciò fia se dai russi deserti non sorga un rigido vento, e dalle sue umide ali non spanda brina tenace; o, asciutto spirando, non insinui il gelo fuor di stagione; rimpetto al cui fiato maligno la Primavera, pienamente feconda, contraesi in ogni sua foglia, priva resta di vita e di gioia, ed un ampio diventa squallido orrore. Poichè non di rado mille e 1 For oft, engender'd by the hazy North, Be patient, swains, these cruel-seeming winds In endless train would quench the summer-blaze, The North-east spends his rage; Warms the wide air, and o'er the void of heaven mille schiere d'insetti pungenti, generate nel nebbioso Nord, si uniscono insieme col vento venefico; e, devastatrici corrodendo e sdegnose, apronsi uu varco tra le gemme e tra la scorza e per lo stelo annerito; debol genia! spesso però sacri figli della vendetta, a' cui passi è di guida carestia vorace che fa perir tutte le speranze dell' anno. Per reprimere questo flagello brucia l'esperto cultore davanti al suo pomario la paglia e gli aridi rami facili ad ardere; finchè l'occulto nemico, tutto avvolto nel fumo, soffocato precipita da ogni fessura ; o sparge sopra dei fiori la polvere acuta del pepe fatale a quel frigido sciame; o, quando l'avvelenata foglia ad arricciarsi incomincia, con spruzzi di acqua lo annega nel nido ; nè incautamente non atterrisce gli attruppati augellini, mentre col loro avido rostro stanno beccando simili insetti. O agricoltori, deh tollerate! Questi venti, che paion crudeli, non spirano indarno. Allontanano di qui e tengono a fren quelle nubi che, coacervandosi le une sull' altre pregne di pioggia e qua portate in treno infinito dal vasto Atlantico mare, smorzerebbero il calor dell' estate, e inonderebber funeste l'immatura nascente stagione. Il vento boreale sfoga la sua rigidezza: chiuso egli già nel suo ferreo speco, il vento meridionale, nel dilatarsi, scalda l'ampia atmosfera, e col suo soffio stende pel vacuo del cielo le nuvole cariche delle acque di Primavera. Par che esse da prima elevino una fosca fascia che macchia appena l'aere; ma con rapida gradazione il vapor, che raddoppia, a gruppi a gruppi si avanza per l'offuscato emisfero, e, cupo mischiandosi, depone all' intorno dell' orizzonte un'immobile loscurità, non qual su i viventi spargono i nembi d' Inverno che opprimono la vita, ma And full of every hope and every joy, The clouds consign their treasures to the fields; 4 The stealing shower is scarce to patter heard, By such as wander through the forest walks, Beneath th' umbrageous multitude of leaves. But who can hold the shade, while Heaven descends In universal bounty, shedding herbs, And fruits, and flowers, on Nature's ample lap? J placida lieve e benefica, d'ogni speme ricolma e d' ogni gioia, il desio della Natura. A poco a poco, quetasi 'l vento in calma sì piena, che più non si ode un'auretta aleggiar per le folte boscaglie o, romoreggiando, agitare le spesso-tremule foglie dell' alto pioppo. Le acque non più increspate, stese qual pian di cristallo, col loro ingannevole moto dimentiche sembran di scorrere. Tutto è silenzio ed espettativa gioconda. Greggi ed armenti lasciansi cadere di bocca l'arido strame, e supplici e cheti adocchiano la verzura che langue. Muta ed alquanto dubbiosa la piumata famiglia striscia col suo insito olio le ali per espellerne lo stillante lucido umore; ed aspetta il segno vicino per intuonare ad un tempo un generale concerto. I monti, non men che le valli e le selve, par che impazienti domandino il promesso ristoro. L'uomo, essere il più nobile, inoltrasi in mezzo a sì vago creato, meditando in aspetto gioiale un omaggio di gratitudine. Al fine le nubi affidano ai campi i loro tesori; e rilasciando placidamente le goccie dell' acqua, preludio di pioggia, sopra lo stagno che appar con varie pozzette (7), scorrer poi fanno in vasto diluvio ogni loro umidità sul refocillato universo. Odesi appena strepitar di furto la pioggia da chi va a diporto per i viali del bosco all'ombra delle aggruppate foglie. Ma chi può starsene all'ombra nel tempo che il cielo ovunque liberale discende, e spande erbe, frutti e fiori sull'ampio grembo della Natura? La fantasia tosto si accende e ne anticipa il lor crescimento; e, mentre, l'umor nutritivo insensibilmente s' interna, vede all' intorno che la campagna, avvivandosi, prende colore. Cosi per tutto il corso del giorno le impinguate nuvole son generose delle loro naturali dovizie; e |