At evening to the setting sun he turns Her Cato following through Numidian wilds: Nor stop the terrors of these regions here. Swept up, Is buried deep. In Cairo's crowded streets, But chief at sea, whose every flexile wave Obeys the blast, the aerial tumult swells. volge una languida occhiata al sol che tramonta; e, senz' aita, il suo cuor moribondo vien manco; in atto che incalza il consueto ruggito ed il sibilo non interrotto nel corso della penosa notte. Eppure qui, qui appunto in questi orridi asili di fiere, rifugiossi da Roma cadente e da Cesar colpevole imperterrita la Libertà, il suo Catone seguendo a traverso i dirupi della Numidia, sdegnando i piani ridenti della Campania e tutte le verdeggianti delizie di cui ridonda l'Ausonia; quando essa doveva per loro piegar servile il ginocchio e, coll'adulare, cattivarsi la grazia dell'usurpatore fastoso.. Quivi però non han fine i flagelli di queste regioni. Spesso inviati demoni, messaggi dell'ira! sciolgono il freno ai rabbiosi elementi. Un vento che soffoga, caldo esalante da tutta la immensa fornace del cielo e dal vasto piano solingo che splende di sabbia infuocata, colpisce il viandante di morte istantanea. Anche il camelo, il figlio del deserto, che soffre la fatica e la sete, straziato nel suo riarso cuore, sente il focoso alito; o dal rosseggiante torbido etere sorge repente il turbine in ampia esplosione. Scommosse d'intorno in alto le arene aggruppansi in vortici; le une presso delle altre, nereggiando, mai sempre avvicinansi; finchè pell'universale bufera, che ogni cosa ravvolge, quegli orror tutti quanti sono in scompiglio continuo; e la carovana, che sul mezzodì giace spossata lungo di un fonte o immersa di notte in tristo inquieto sopore, resta altamente sepolta dal precipizio di quei monti di sabbia. Meravigliandosi il mercatante, invano l'attende impaziente per le vie popolose del Cairo; e la Mecca rattristasi pel lungo ritardo (25). Ma la bufera dell' aria infuria specialmente sul mare, di cui ogni docile onda obbedisce al soffio In the dread ocean, undulating wide, And dire Ecnephia reign. Amid the heavens, To tempt the spreading sail. Then down at once, Of roaring winds and flame, and rushing floods. In wild amazement fix'd the sailor stands. Art is too slow: by rapid Fate oppress'd, His broad-wing'd vessel drinks the whelming tide, With such mad seas the daring GAMA fought del vento. Nello spaventevole oceano, d'immense tempeste, sotto l'infiammato Equatore, che cinge la terra, regnan furenti da un tropico all'altro il vorticoso Tifone e l'accanita Ecnefia, che tutta esauriscono l'ira dell'intiero emisfero (36). In mezzo del cielo, mentitamente sereno, la gagliarda procella, ristretta in cupa nebulosa macchia, stassi covante. Tutto fuoco e malore il piccol presagio, di nessun'apparenza menochè all'occhio ben pratico, pende nell'alto; o aduna la propria forza nella pendice di un promontorio. Per invitar le vele a spiegarsi, preceder fassi la furia da una lieve ingannevol bonaccia e da un'auretta aleggiante; indi in un tratto rovescia, rabbiosa, un ammasso confuso di venti mugghianti e di fiamme e d'impetuosi diluvii. Immobil rimane in tetro sbigottimento il piloto; l'arte è debol di troppo. Oppresso dal destin furibondo, l'ampio alato naviglio bee del flutto che lo sommerge, sepoltolo in seno del nero abisso. Con questi perfidi flutti lottò per più giorni e per più orride notti l'audace Gama (37), travagliando instancabile attorno del tempestoso Capo, guidato da temeraria ambizione e da più temeraria sete dell'oro. Surse allora dalle tenebre antiche il commercial mondo nascente; allora il Genio della navigazione, che per secoli imbelli dormito avea in disperato letargo sul vasto Atlantico mare, sbalzando in piè, udì finalmente il lusitano Prence (38), che, inspirato dal Cielo, svegliò l'uman genere all' amor dell' utile gloria, e riunì l'universo con illimitato commercio. Ad accrescer viepiù l'orror di tali tempeste alberga qui il fier lupo marino con atre mascelle armate di triplice micidiale dentina. Allettato dal puzzo delle ammorbanti ciurme, dal fetore dei malati Behold! he rushing cuts the briny flood, With gore, and riots in the vengeful meal. When o'er this world, by equinoctial rains And breathes destructive myriads; or from woods, In vapours rank and blue corruption wrapt, Heard, nightly plung'd amid the sullen waves, |