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SEP 8 1887

Sist of the Dante Society. (I-III)

AVVISO DELL' EDITORE

L'Editore previene il Pubblico, che

e Annotazioni all' Edizione del Dante seguita nella Tipografia all' Insegna lelľ Ancora in Firenze, e che sono pur quelle che accompagnano la presene Edizione Pratese, sono state diigentemente raccolte da' migliori Comrentatori anteriori alla detta Edizioe Fiorentina, compreso il Commento lel P. Pompeo Venturi meritamente pprezzato per il comodo della studiosa Gioventù; e che in oltre vi sono stae inserite molte note estratte da varj Manoscritti inediti, e le osservazioni dei iù celebri Letterati moderni per dare quell'Edizione il pregio del più scelto completo Commentario della Diviná Commedia.

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DI DANTE

SCRITTA

I

DA LIONARDO ARETINO.

maggiori di Dante furono in Firenze di molto ant ca stirpe, intantochè lui pare volere in alcuni luoghi i suoi Autichi essere stati di quelli Romani, che posero Firenze. Ma questa è cosa molto incerta, e, secondo mio parere, niente è altro che indovinare. Di quelli, che io ho notizia, il tritavolo suo fu Messer Cacciaguida, Cavalier Fiorentino, il quale militò sotto l'imperador Cur. rado. Questo Messer Cacciaguida ebbe due fratelli, l'uno chiamato Moronto, l' altro Eliseo. Di Moronto non si legge alcuna successione, ma da Eliseo nacque quella famiglia nominata gli Elisei e forse anche prima avevano questo nome. Di Messer Cacciaguida nacquero gli Aldighieri, cosí nomináti da un suø figliuolo, il quale per stirpe materna ebbe nome Aldigh cri. Messer Cacciaguida, e i Fratelli, e i loro Antichi abitarono quasi in sul canto di Porta San Piero, dove prima vi s'entra da Mercato Vecchio nelle case, che ancora oggi si chiamano degli Elisei, perchè a loro rimase l'eredità. Quelli di Messer Cacciaguida, detti Aldighieri, abitarono in su la piazza dietro a San

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