Opere di Torquato Tasso: La Gerusalemme liberata (incl. Fabroni's Elogio di Tasso)Societá tip. de' Classici italiani, 1823 |
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... porte di Torino , sarebbe stato vergognosamente ributtato , se per caso non s'incon- trava con Angelo Ingegneri letterato veneziano , che , riconosciutolo , attestò ai custodi non esser quello un ribaldo , come ne aveva l'apparenza , ma ...
... porte di Torino , sarebbe stato vergognosamente ributtato , se per caso non s'incon- trava con Angelo Ingegneri letterato veneziano , che , riconosciutolo , attestò ai custodi non esser quello un ribaldo , come ne aveva l'apparenza , ma ...
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... porte , Di trombe udissi e di tamburi un suono Ond ' al cammino ogni guerrier s'esorte . Non è sì grato ai caldi giorni il tuono Che speranza di pioggia al mondo apporte , Come fu caro alle feroci genti L'altero suon de ' bellici ...
... porte , Di trombe udissi e di tamburi un suono Ond ' al cammino ogni guerrier s'esorte . Non è sì grato ai caldi giorni il tuono Che speranza di pioggia al mondo apporte , Come fu caro alle feroci genti L'altero suon de ' bellici ...
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... porte . LXXXVII Ma nol farà prevenirò questi empj Disegni loro , e sfogherommi appieno ; Gli ucciderò , faronne acerbi scempj ; Svenerò i figli alle lor madri in seno ; Arderò loro alberghi e insieme i tempj : Questi i debiti roghi ai ...
... porte . LXXXVII Ma nol farà prevenirò questi empj Disegni loro , e sfogherommi appieno ; Gli ucciderò , faronne acerbi scempj ; Svenerò i figli alle lor madri in seno ; Arderò loro alberghi e insieme i tempj : Questi i debiti roghi ai ...
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... porte : Tra mura inespugnabili il tuo impero Sicuro fia per novo alto mistero . VII Sì disse , e ' l persüase : e impaziente Il re sen corse alla magion di Dio ; E sforzò i sacerdoti , e irriverente Il casto simulacro indi rapío , E ...
... porte : Tra mura inespugnabili il tuo impero Sicuro fia per novo alto mistero . VII Sì disse , e ' l persüase : e impaziente Il re sen corse alla magion di Dio ; E sforzò i sacerdoti , e irriverente Il casto simulacro indi rapío , E ...
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... porte , altri alle mura ; Il re va intorno , e ' l tutto vede e cura . XII Gli ordini diede , e poscia ei si ritrasse Ove sorge una torre infra due porte , Sì ch'è presso al bisogno ; e son più basse Quindi le piagge , e le montagne ...
... porte , altri alle mura ; Il re va intorno , e ' l tutto vede e cura . XII Gli ordini diede , e poscia ei si ritrasse Ove sorge una torre infra due porte , Sì ch'è presso al bisogno ; e son più basse Quindi le piagge , e le montagne ...
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Accademici della Crusca Alcandro alcun alfin allor altrui Amor anco appo Argante arme Armida avea Boemondo Buglion campo CANTO OTTAVO capitan Casalmaggiore cavalier ch'a Chè ciel Circasso Clorinda colla consiglio core Duo d'ogni destrier dice dolce duca Dudon Eneid Erminia fama fero ferro fior Franchi fuggendo furor gente Gerusalemme GERUSALEMME LIBERATA Goffredo gran Greci grida guerra guerrier guisa Iliad indi intanto l'alma l'arme lezione lieto loco lodi LVII LXII LXVII LXXII LXXVI Mantova medesimo mira morte mostra mura nemici nobil novo occhi omai Omero onor OVID parla passi pensier periglio petto poema poeta poscia pregio quivi ragione re norvegi regno Rinaldo sangue Scipione Gonzaga sdegno seco secura signor sovra spada stanza stuolo suon Tancredi Tasso timor tiranno Torquato TORQUATO TASSO tosto turba usbergo vede verso VIRG XLII XLVI XXXI XXXVI
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Страница 73 - Orrida maestà nel fero aspetto Terrore accresce, e più superbo il rende: Rosseggian gli occhi , e di veneno infetto, Come infausta cometa , il guardo splende ; Gl' involve il mento , e su l' irsuto petto Ispida e folta la gran barba scende ; E in guisa di voragine profonda S' apre la bocca d
Страница 31 - Amor, ch'or cieco, or Argo, ora ne veli Di benda gli occhi , ora ce gli apri e giri , Tu per mille custodie entro ai più casti Verginei alberghi il guardo altrui portasti.
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Страница 152 - Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno errò senza consiglio e senza guida, non udendo o vedendo altro d'intorno, che le lagrime sue, che le sue strida. Ma...
Страница 156 - Quegli a cui di me forse or nulla cale ; E, rivolgendo gli occhi ove sepolta Giacerà questa spoglia inferma e frale, Tardo premio conceda a' miei martiri Di poche lacrimette e di sospiri.
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Страница 152 - Qual dopo lunga e faticosa caccia tornansi mesti ed anelanti i cani, che la fera perduta abbian di traccia, nascosa in selva, dagli aperti piani; tal pieni d'ira e di vergogna in faccia riedono stanchi i cavalier cristiani.
Страница 79 - Fa nove crespe l'aura al crin disciolto, che natura per sé rincrespa in onde; stassi l'avaro sguardo in sé raccolto...
Страница 28 - Nel tempio de' Cristiani occulto giace Un sotterraneo altare, e quivi è il volto Di colei che sua diva e madre face Quel vulgo del suo Dio nato e sepolto. Dinanzi al simulacro accesa face Continua splende: egli è in un velo avvolto; Pendono intorno in lungo ordine i voti Che vi portaro i creduli devoti.