Opere di Torquato Tasso: La Gerusalemme liberata (incl. Fabroni's Elogio di Tasso)Societá tip. de' Classici italiani, 1823 |
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Страница vi
... il Se- rassi ; il quale , venuto a morte , lasciò per legato un lavoro di così grande im- portanza alla Biblioteca di Ferrara ed è ( * ) Serassi , Vita del Tasso , T. II , f . 58 . sopra di esso che il famoso tipografo Bodoni eseguì la VI.
... il Se- rassi ; il quale , venuto a morte , lasciò per legato un lavoro di così grande im- portanza alla Biblioteca di Ferrara ed è ( * ) Serassi , Vita del Tasso , T. II , f . 58 . sopra di esso che il famoso tipografo Bodoni eseguì la VI.
Страница xxxviii
... morte , l'obbligò di abban- donare i patrj lari , e gli fu nemica a segno tale , che dopo di aver seguíto il suo signore alle corti di Ce- sare e del re di Francia , e rendutogli servizj impor- tantissimi e col consiglio e coll'opera ...
... morte , l'obbligò di abban- donare i patrj lari , e gli fu nemica a segno tale , che dopo di aver seguíto il suo signore alle corti di Ce- sare e del re di Francia , e rendutogli servizj impor- tantissimi e col consiglio e coll'opera ...
Страница xliii
... morte di Rinaldo da Este figliuolo di Bertoldo nel 1175 , servì però al poeta per mostrare la sua gratitudine verso una casa sovrana , da cui era in ispecial modo onorato e favorito . Molte altre sono le composizioni fatte in questo ...
... morte di Rinaldo da Este figliuolo di Bertoldo nel 1175 , servì però al poeta per mostrare la sua gratitudine verso una casa sovrana , da cui era in ispecial modo onorato e favorito . Molte altre sono le composizioni fatte in questo ...
Страница xliv
... morte del padre , a cui rendè gli ultimi uffici nella terra d'Ostia , luogo sul Po , che quei governava in nome del duca di Mantova . Dopo di aver dato tre- gua al suo dolore , invocò le Muse a celebrare le nozze di madama Lucrezia ...
... morte del padre , a cui rendè gli ultimi uffici nella terra d'Ostia , luogo sul Po , che quei governava in nome del duca di Mantova . Dopo di aver dato tre- gua al suo dolore , invocò le Muse a celebrare le nozze di madama Lucrezia ...
Страница xlvi
... virtù , ed espose in altro scritto le molte ragioni per le quali doveva Alfonso por freno al suo soverchio dolore . Alle prose aggiunse i versi ; e con questi pianse ancora la morte accaduta quasi nello stesso XLVI ELOGIO.
... virtù , ed espose in altro scritto le molte ragioni per le quali doveva Alfonso por freno al suo soverchio dolore . Alle prose aggiunse i versi ; e con questi pianse ancora la morte accaduta quasi nello stesso XLVI ELOGIO.
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Accademici della Crusca Alcandro alcun alfin allor altrui Amor anco appo Argante arme Armida avea Boemondo Buglion campo CANTO OTTAVO capitan Casalmaggiore cavalier ch'a Chè ciel Circasso Clorinda colla consiglio core Duo d'ogni destrier dice dolce duca Dudon Eneid Erminia fama fero ferro fior Franchi fuggendo furor gente Gerusalemme GERUSALEMME LIBERATA Goffredo gran Greci grida guerra guerrier guisa Iliad indi intanto l'alma l'arme lezione lieto loco lodi LVII LXII LXVII LXXII LXXVI Mantova medesimo mira morte mostra mura nemici nobil novo occhi omai Omero onor OVID parla passi pensier periglio petto poema poeta poscia pregio quivi ragione re norvegi regno Rinaldo sangue Scipione Gonzaga sdegno seco secura signor sovra spada stanza stuolo suon Tancredi Tasso timor tiranno Torquato TORQUATO TASSO tosto turba usbergo vede verso VIRG XLII XLVI XXXI XXXVI
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Страница 327 - La bocca sparsa di natio cinabro; Quivi due filze son di perle elette, Che chiude ed apre un bello, e dolce labro: Quindi escon le cortesi parolette Da render molle ogni cor rozzo e scabro: Quivi si forma quel soave riso, Ch'apre a sua posta in terra il paradiso. Bianca neve è il bel collo, e...
Страница 73 - Orrida maestà nel fero aspetto Terrore accresce, e più superbo il rende: Rosseggian gli occhi , e di veneno infetto, Come infausta cometa , il guardo splende ; Gl' involve il mento , e su l' irsuto petto Ispida e folta la gran barba scende ; E in guisa di voragine profonda S' apre la bocca d
Страница 31 - Amor, ch'or cieco, or Argo, ora ne veli Di benda gli occhi , ora ce gli apri e giri , Tu per mille custodie entro ai più casti Verginei alberghi il guardo altrui portasti.
Страница 147 - O belle a gli occhi miei tende latine ! Aura spira da voi che mi ricrea e mi conforta pur che m'avicine; così a mia vita combattuta e rea qualche onesto riposo il Ciel destine, come in voi solo il cerco, e solo parmi che trovar pace io possa in mezzo a l'armi.
Страница 152 - Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno errò senza consiglio e senza guida, non udendo o vedendo altro d'intorno, che le lagrime sue, che le sue strida. Ma...
Страница 156 - Quegli a cui di me forse or nulla cale ; E, rivolgendo gli occhi ove sepolta Giacerà questa spoglia inferma e frale, Tardo premio conceda a' miei martiri Di poche lacrimette e di sospiri.
Страница 154 - Così me'n vivo in solitario chiostro, saltar veggendo i capri snelli ei cervi, ed i pesci guizzar di questo fiume, e spiegar gli augelletti al ciel le piume.
Страница 152 - Qual dopo lunga e faticosa caccia tornansi mesti ed anelanti i cani, che la fera perduta abbian di traccia, nascosa in selva, dagli aperti piani; tal pieni d'ira e di vergogna in faccia riedono stanchi i cavalier cristiani.
Страница 79 - Fa nove crespe l'aura al crin disciolto, che natura per sé rincrespa in onde; stassi l'avaro sguardo in sé raccolto...
Страница 28 - Nel tempio de' Cristiani occulto giace Un sotterraneo altare, e quivi è il volto Di colei che sua diva e madre face Quel vulgo del suo Dio nato e sepolto. Dinanzi al simulacro accesa face Continua splende: egli è in un velo avvolto; Pendono intorno in lungo ordine i voti Che vi portaro i creduli devoti.