Opere di Torquato Tasso: La Gerusalemme liberata (incl. Fabroni's Elogio di Tasso)Societá tip. de' Classici italiani, 1823 |
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... lunga ad ogni altra che si sia data fuori insino al dì d'oggi . Noi dunque non potevamo errare a valerci della medesima per testo della nostra ri- stampa ; e così abbiam fatto . Pur cono- scendo per prova quanto sia difficile il ...
... lunga ad ogni altra che si sia data fuori insino al dì d'oggi . Noi dunque non potevamo errare a valerci della medesima per testo della nostra ri- stampa ; e così abbiam fatto . Pur cono- scendo per prova quanto sia difficile il ...
Страница xxxii
... questa la sesta volta che la bodoniana cadde nell'errore di scambiare la lettera F colla S di che vuol recarsi probabil- mente la cagione all'uso che si facea nelle vecchie stampe di quella S lunga , tanto facile ad XXXII.
... questa la sesta volta che la bodoniana cadde nell'errore di scambiare la lettera F colla S di che vuol recarsi probabil- mente la cagione all'uso che si facea nelle vecchie stampe di quella S lunga , tanto facile ad XXXII.
Страница xxxiii
Torquato Tasso. vecchie stampe di quella S lunga , tanto facile ad esser presa per un F da chi metta poca attenzione al leggere , come è general costume de ' tipoteti . Noi dunque abbiamo purgato da simili difetti ( nè già son pochi ) l ...
Torquato Tasso. vecchie stampe di quella S lunga , tanto facile ad esser presa per un F da chi metta poca attenzione al leggere , come è general costume de ' tipoteti . Noi dunque abbiamo purgato da simili difetti ( nè già son pochi ) l ...
Страница xlv
... 'elezione delle cose e alla sublimità de ' con- cetti , dia la preferenza al poeta francese . Felici le arti ( disse un antico ) se gli artisti soli ne giudicassero ! a prender le armi contro la medesima . Una lunga DI T. TASSO XLV.
... 'elezione delle cose e alla sublimità de ' con- cetti , dia la preferenza al poeta francese . Felici le arti ( disse un antico ) se gli artisti soli ne giudicassero ! a prender le armi contro la medesima . Una lunga DI T. TASSO XLV.
Страница xlvi
Torquato Tasso. a prender le armi contro la medesima . Una lunga let- tera al conte Ercole de ' Contrari , che dopo un minuto racconto degli usi , costumanze , prodotti ed arti della Francia , esamina in che debba " cedere all'Italia ...
Torquato Tasso. a prender le armi contro la medesima . Una lunga let- tera al conte Ercole de ' Contrari , che dopo un minuto racconto degli usi , costumanze , prodotti ed arti della Francia , esamina in che debba " cedere all'Italia ...
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Accademici della Crusca Alcandro alcun alfin allor altrui Amor anco appo Argante arme Armida avea Boemondo Buglion campo CANTO OTTAVO capitan Casalmaggiore cavalier ch'a Chè ciel Circasso Clorinda colla consiglio core Duo d'ogni destrier dice dolce duca Dudon Eneid Erminia fama fero ferro fior Franchi fuggendo furor gente Gerusalemme GERUSALEMME LIBERATA Goffredo gran Greci grida guerra guerrier guisa Iliad indi intanto l'alma l'arme lezione lieto loco lodi LVII LXII LXVII LXXII LXXVI Mantova medesimo mira morte mostra mura nemici nobil novo occhi omai Omero onor OVID parla passi pensier periglio petto poema poeta poscia pregio quivi ragione re norvegi regno Rinaldo sangue Scipione Gonzaga sdegno seco secura signor sovra spada stanza stuolo suon Tancredi Tasso timor tiranno Torquato TORQUATO TASSO tosto turba usbergo vede verso VIRG XLII XLVI XXXI XXXVI
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Страница 327 - La bocca sparsa di natio cinabro; Quivi due filze son di perle elette, Che chiude ed apre un bello, e dolce labro: Quindi escon le cortesi parolette Da render molle ogni cor rozzo e scabro: Quivi si forma quel soave riso, Ch'apre a sua posta in terra il paradiso. Bianca neve è il bel collo, e...
Страница 73 - Orrida maestà nel fero aspetto Terrore accresce, e più superbo il rende: Rosseggian gli occhi , e di veneno infetto, Come infausta cometa , il guardo splende ; Gl' involve il mento , e su l' irsuto petto Ispida e folta la gran barba scende ; E in guisa di voragine profonda S' apre la bocca d
Страница 31 - Amor, ch'or cieco, or Argo, ora ne veli Di benda gli occhi , ora ce gli apri e giri , Tu per mille custodie entro ai più casti Verginei alberghi il guardo altrui portasti.
Страница 147 - O belle a gli occhi miei tende latine ! Aura spira da voi che mi ricrea e mi conforta pur che m'avicine; così a mia vita combattuta e rea qualche onesto riposo il Ciel destine, come in voi solo il cerco, e solo parmi che trovar pace io possa in mezzo a l'armi.
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Страница 156 - Quegli a cui di me forse or nulla cale ; E, rivolgendo gli occhi ove sepolta Giacerà questa spoglia inferma e frale, Tardo premio conceda a' miei martiri Di poche lacrimette e di sospiri.
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Страница 152 - Qual dopo lunga e faticosa caccia tornansi mesti ed anelanti i cani, che la fera perduta abbian di traccia, nascosa in selva, dagli aperti piani; tal pieni d'ira e di vergogna in faccia riedono stanchi i cavalier cristiani.
Страница 79 - Fa nove crespe l'aura al crin disciolto, che natura per sé rincrespa in onde; stassi l'avaro sguardo in sé raccolto...
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