Opere di Torquato Tasso: La Gerusalemme liberata (incl. Fabroni's Elogio di Tasso)Societá tip. de' Classici italiani, 1823 |
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... cavalier di nostra gente . Si ponga ben mente al contesto , e si vedrà quanto disconvenga il nominar de- terminatamente i cavalieri . Perciò abbiam seguitato l'edizione di Casalmaggiore , la qual legge : Ch'erano cavalier di nostra ...
... cavalier di nostra gente . Si ponga ben mente al contesto , e si vedrà quanto disconvenga il nominar de- terminatamente i cavalieri . Perciò abbiam seguitato l'edizione di Casalmaggiore , la qual legge : Ch'erano cavalier di nostra ...
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... cavalier Guarini a risanar quel corpo di scritti , servendosi non meno dell'acutezza del proprio giudizio , che della pra- tica che aveva delle cose del Tasso . Lo stesso aveva anche prima tentato per la Gerusalemme ́quando la prima ...
... cavalier Guarini a risanar quel corpo di scritti , servendosi non meno dell'acutezza del proprio giudizio , che della pra- tica che aveva delle cose del Tasso . Lo stesso aveva anche prima tentato per la Gerusalemme ́quando la prima ...
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... cavalier nel core ; Sgombri gl'inserti , anzi gl'innati affetti Di sovrastar , di libertà , d'onore ; Sì che Guglielmo e Guelfo , i più sublimi , Chiamâr Goffredo per lor duce i primi . XXXIII L'approvâr gli altri : esser sue parti ...
... cavalier nel core ; Sgombri gl'inserti , anzi gl'innati affetti Di sovrastar , di libertà , d'onore ; Sì che Guglielmo e Guelfo , i più sublimi , Chiamâr Goffredo per lor duce i primi . XXXIII L'approvâr gli altri : esser sue parti ...
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Torquato Tasso. XXXVIII Mille son di gravissima armatura ; Sono altrettanti i cavalier seguenti , Di disciplina ai primi e di natura E d'arme e di sembianza indifferenti , Normandi tutti ; e gli ha Roberto in cura , Che principe nativo è ...
Torquato Tasso. XXXVIII Mille son di gravissima armatura ; Sono altrettanti i cavalier seguenti , Di disciplina ai primi e di natura E d'arme e di sembianza indifferenti , Normandi tutti ; e gli ha Roberto in cura , Che principe nativo è ...
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... cavalier non ripercote ; ; Nè sì dal ferro a riguardarsi attende , Come a guardar i begli occhi e le gote , Ond ' Amor l'arco inevitabil tende . Fra sè dicea : Van le percosse vote Talor che la sua destra armata stende ; Ma colpo mai ...
... cavalier non ripercote ; ; Nè sì dal ferro a riguardarsi attende , Come a guardar i begli occhi e le gote , Ond ' Amor l'arco inevitabil tende . Fra sè dicea : Van le percosse vote Talor che la sua destra armata stende ; Ma colpo mai ...
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Accademici della Crusca Alcandro alcun alfin allor altrui Amor anco appo Argante arme Armida avea Boemondo Buglion campo CANTO OTTAVO capitan Casalmaggiore cavalier ch'a Chè ciel Circasso Clorinda colla consiglio core Duo d'ogni destrier dice dolce duca Dudon Eneid Erminia fama fero ferro fior Franchi fuggendo furor gente Gerusalemme GERUSALEMME LIBERATA Goffredo gran Greci grida guerra guerrier guisa Iliad indi intanto l'alma l'arme lezione lieto loco lodi LVII LXII LXVII LXXII LXXVI Mantova medesimo mira morte mostra mura nemici nobil novo occhi omai Omero onor OVID parla passi pensier periglio petto poema poeta poscia pregio quivi ragione re norvegi regno Rinaldo sangue Scipione Gonzaga sdegno seco secura signor sovra spada stanza stuolo suon Tancredi Tasso timor tiranno Torquato TORQUATO TASSO tosto turba usbergo vede verso VIRG XLII XLVI XXXI XXXVI
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Страница 327 - La bocca sparsa di natio cinabro; Quivi due filze son di perle elette, Che chiude ed apre un bello, e dolce labro: Quindi escon le cortesi parolette Da render molle ogni cor rozzo e scabro: Quivi si forma quel soave riso, Ch'apre a sua posta in terra il paradiso. Bianca neve è il bel collo, e...
Страница 73 - Orrida maestà nel fero aspetto Terrore accresce, e più superbo il rende: Rosseggian gli occhi , e di veneno infetto, Come infausta cometa , il guardo splende ; Gl' involve il mento , e su l' irsuto petto Ispida e folta la gran barba scende ; E in guisa di voragine profonda S' apre la bocca d
Страница 31 - Amor, ch'or cieco, or Argo, ora ne veli Di benda gli occhi , ora ce gli apri e giri , Tu per mille custodie entro ai più casti Verginei alberghi il guardo altrui portasti.
Страница 147 - O belle a gli occhi miei tende latine ! Aura spira da voi che mi ricrea e mi conforta pur che m'avicine; così a mia vita combattuta e rea qualche onesto riposo il Ciel destine, come in voi solo il cerco, e solo parmi che trovar pace io possa in mezzo a l'armi.
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Страница 156 - Quegli a cui di me forse or nulla cale ; E, rivolgendo gli occhi ove sepolta Giacerà questa spoglia inferma e frale, Tardo premio conceda a' miei martiri Di poche lacrimette e di sospiri.
Страница 154 - Così me'n vivo in solitario chiostro, saltar veggendo i capri snelli ei cervi, ed i pesci guizzar di questo fiume, e spiegar gli augelletti al ciel le piume.
Страница 152 - Qual dopo lunga e faticosa caccia tornansi mesti ed anelanti i cani, che la fera perduta abbian di traccia, nascosa in selva, dagli aperti piani; tal pieni d'ira e di vergogna in faccia riedono stanchi i cavalier cristiani.
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Страница 28 - Nel tempio de' Cristiani occulto giace Un sotterraneo altare, e quivi è il volto Di colei che sua diva e madre face Quel vulgo del suo Dio nato e sepolto. Dinanzi al simulacro accesa face Continua splende: egli è in un velo avvolto; Pendono intorno in lungo ordine i voti Che vi portaro i creduli devoti.