Opere di Torquato Tasso: La Gerusalemme liberata (incl. Fabroni's Elogio di Tasso)Societá tip. de' Classici italiani, 1823 |
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... Greci , Virgilio tra i Latini , e Dante tra i Toscani meritarono la sua preferenza . Col corredo di tanta dottrina , di sì vasta erudizione , di un esquisitissimo giudizio e di una immaginazione fecondissima , fu unico pocta epico ...
... Greci , Virgilio tra i Latini , e Dante tra i Toscani meritarono la sua preferenza . Col corredo di tanta dottrina , di sì vasta erudizione , di un esquisitissimo giudizio e di una immaginazione fecondissima , fu unico pocta epico ...
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... greci architetti insegnarono ( 2 ) . Un maggior poeta ancora , quantunque allevato nella scuola del Gravina , che non risonava se non se delle lodi dell'Ariosto , con- fessa che , allora quando capace di giudicare per sè medesimo lesse ...
... greci architetti insegnarono ( 2 ) . Un maggior poeta ancora , quantunque allevato nella scuola del Gravina , che non risonava se non se delle lodi dell'Ariosto , con- fessa che , allora quando capace di giudicare per sè medesimo lesse ...
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... Greci non convien che speri , E i favor d'occidente ha sì lontani : Ma ben move ruine , ond ' egli oppresso Sol costrutto un sepolcro abbia a sè stesso . • * 1 XXVI Turchi , Persi , Antiochia ( illustre suono , CANTO PRIMO 9 1 ...
... Greci non convien che speri , E i favor d'occidente ha sì lontani : Ma ben move ruine , ond ' egli oppresso Sol costrutto un sepolcro abbia a sè stesso . • * 1 XXVI Turchi , Persi , Antiochia ( illustre suono , CANTO PRIMO 9 1 ...
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... Greci a procurar l'ajuto , Che , già più d'una volta a noi promesso , È per ragion di patto anco dovuto . Così parla , e l'informa ; e poichè ' l messo Le lettre ha di credenza e di saluto , Toglie , affrettando il suo partir , congedo ...
... Greci a procurar l'ajuto , Che , già più d'una volta a noi promesso , È per ragion di patto anco dovuto . Così parla , e l'informa ; e poichè ' l messo Le lettre ha di credenza e di saluto , Toglie , affrettando il suo partir , congedo ...
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... Greci a lui sol mieta , E Scio pietrosa gli vendemmi , e Creta . LXXIX Geme il vicino mar sotto l'incarco Dell ' alte navi e de ' più lievi pini ; Sì che non s'apre omai securo varco Nel mar mediterraneo ai Saracini : Ch'oltra quei , c ...
... Greci a lui sol mieta , E Scio pietrosa gli vendemmi , e Creta . LXXIX Geme il vicino mar sotto l'incarco Dell ' alte navi e de ' più lievi pini ; Sì che non s'apre omai securo varco Nel mar mediterraneo ai Saracini : Ch'oltra quei , c ...
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Accademici della Crusca Alcandro alcun alfin allor altrui Amor anco appo Argante arme Armida avea Boemondo Buglion campo CANTO OTTAVO capitan Casalmaggiore cavalier ch'a Chè ciel Circasso Clorinda colla consiglio core Duo d'ogni destrier dice dolce duca Dudon Eneid Erminia fama fero ferro fior Franchi fuggendo furor gente Gerusalemme GERUSALEMME LIBERATA Goffredo gran Greci grida guerra guerrier guisa Iliad indi intanto l'alma l'arme lezione lieto loco lodi LVII LXII LXVII LXXII LXXVI Mantova medesimo mira morte mostra mura nemici nobil novo occhi omai Omero onor OVID parla passi pensier periglio petto poema poeta poscia pregio quivi ragione re norvegi regno Rinaldo sangue Scipione Gonzaga sdegno seco secura signor sovra spada stanza stuolo suon Tancredi Tasso timor tiranno Torquato TORQUATO TASSO tosto turba usbergo vede verso VIRG XLII XLVI XXXI XXXVI
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Страница 327 - La bocca sparsa di natio cinabro; Quivi due filze son di perle elette, Che chiude ed apre un bello, e dolce labro: Quindi escon le cortesi parolette Da render molle ogni cor rozzo e scabro: Quivi si forma quel soave riso, Ch'apre a sua posta in terra il paradiso. Bianca neve è il bel collo, e...
Страница 73 - Orrida maestà nel fero aspetto Terrore accresce, e più superbo il rende: Rosseggian gli occhi , e di veneno infetto, Come infausta cometa , il guardo splende ; Gl' involve il mento , e su l' irsuto petto Ispida e folta la gran barba scende ; E in guisa di voragine profonda S' apre la bocca d
Страница 31 - Amor, ch'or cieco, or Argo, ora ne veli Di benda gli occhi , ora ce gli apri e giri , Tu per mille custodie entro ai più casti Verginei alberghi il guardo altrui portasti.
Страница 147 - O belle a gli occhi miei tende latine ! Aura spira da voi che mi ricrea e mi conforta pur che m'avicine; così a mia vita combattuta e rea qualche onesto riposo il Ciel destine, come in voi solo il cerco, e solo parmi che trovar pace io possa in mezzo a l'armi.
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Страница 156 - Quegli a cui di me forse or nulla cale ; E, rivolgendo gli occhi ove sepolta Giacerà questa spoglia inferma e frale, Tardo premio conceda a' miei martiri Di poche lacrimette e di sospiri.
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Страница 152 - Qual dopo lunga e faticosa caccia tornansi mesti ed anelanti i cani, che la fera perduta abbian di traccia, nascosa in selva, dagli aperti piani; tal pieni d'ira e di vergogna in faccia riedono stanchi i cavalier cristiani.
Страница 79 - Fa nove crespe l'aura al crin disciolto, che natura per sé rincrespa in onde; stassi l'avaro sguardo in sé raccolto...
Страница 28 - Nel tempio de' Cristiani occulto giace Un sotterraneo altare, e quivi è il volto Di colei che sua diva e madre face Quel vulgo del suo Dio nato e sepolto. Dinanzi al simulacro accesa face Continua splende: egli è in un velo avvolto; Pendono intorno in lungo ordine i voti Che vi portaro i creduli devoti.